Molti di voi avranno notato queste insolite creature nei nostri mari, personalmente non ne avevo mai viste. Ferdinando Boero, docente di Biologia marina presso l'Università del Salento e ricercatore del Cnr, spiega che si tratta di Thalia democratica, un tunicato che non punge. «Il mare si risveglia alla fine dell’inverno con una grande produzione di fitoplancton, piccoli organismi fotosintetici che vivono in sospensione nell'acqua e che hanno, in mare, il ruolo delle piante a terra. Gli erbivori sono di solito piccoli crostacei (componenti dello zooplancton) filtratori. Le Thalia, che si presentano con catene lunghe anche cinque metri, sono anch'esse filtratrici, come i crostacei, e con essi competono. A volte vincono i crostacei, a volte vincono i filtratori gelatinosi. Quest’anno è evidente che hanno vinto i filtratori gelatinosi erbivori» (lagazzettadelmezzogiorno.it) Possiamo quindi tirare un sospiro di sollievo, non sono urticanti e sono indice della buona salute dei nostri mari, l'unica preoccupazione non di poco conto riguarda il cambiamento che stanno vivendo i nostri mari, con una sempre minor presenza di pesci ed il conseguente proliferare di questi organismi che si nutrono di plancton.
Tratto da Facebook, Meteonetwork Puglia