Negli anni novanta, qui in Salento, trovare qualcuno che costruisse tavole da surf o windsurf era quasi impossibile!
Voci di corridoio circolavano riguardo la presenza di uno o due visionari del mare che, in preda all'adrenalina post surfata, si cimentavano nella creazione di strumenti di divertimento.. e forse ricordo anche di averne visto qualcuno esposto nelle vetrine di un negozio. Ma tutto ciò che ruotava intorno a questi sport era come celato ai più, coperto dal segreto di stato, o forse poco pubblicizzato. D'altronde anche la pratica stessa del surf da onda era "nascosta", sebbene nel resto d'Italia il fenomeno fosse già abbondantemente esploso.
Qui da noi, al Sud, ci sono voluti diversi anni affinchè i primi girovaghi del mare si aprissero al mondo esterno, raccontando le loro gesta attraverso le parole, le foto, e i filmati delle prime videocamere.
E per fortuna ciò è avvenuto! Perchè altrimenti il livello tecnico, sportivo, culturale riguardo il surf, non avrebbe mai iniziato a crescere. Grazie anche alla rete internet, ed in particolar modo ai social network, tutti noi abbiamo avuto la possibilità di guardarci un po attorno, di conoscere nuove realtà e cose, di trarre ispirazione per i nostri sogni, progetti, obiettivi.
E infatti, oggi, alcuni ragazzi salentini con la passione del mare, di cui vi voglio parlare, hanno positivamente sviluppato la loro voglia di fare e di esserci: eh già!!! Perchè nel bene e nel male, ogni surfista, crescendo nella sua esperieza, ha il forte bisogno di lasciare un segno tangibile..
Dopo anni che ci conosciamo, e centinaia di discorsi surfistici fatti davanti ad una birra al Caffè letterario di Lecce, finalmente sono riuscito ad andare a trovare Marco nel suo piccolo laboratorio dei sogni, con la scusa di portare a riparare una tavola rotta.

Ne ho viste abbastanza di surf factory, shaping room, e tavole nuove nuove di zecca, in giro per Italia ed Europa. Ma vi assicuro che entrare nel piccolo laboratorio di Marco, respirare quell'aria carica di odori poco salubri, vedere pezzi di tavole qua e là, e tutto questo a pochi chilometri da casa, nel mio adorato Salento, è stata un'esperienza assolutamente entusiasmante, che mi ha dato una carica del tutto nuova!
Ho ripercorso in pochi minuti tutti i sogni, le idee, le assurdità che mi venivano in mente quando ero ragazzino e stavo a scuola, a guardare dietro la finestra della mia classe il vento che soffiava forte, ed immaginare le onde dell'Adriatico incazzato dalla tramontana, con un numero di SurfNews aperto sul banco.
Marco mi ha raccontato un po del suo progetto SEAFOOD, ho visto nuove idee di tavole, ho visto come ha riparato la mia di tavola, e soprattutto ho visto e apprezzato molto il suo nuovo gioiellino appena sfornato e non ancora terminato. Ragazzi che tavola!!! Sinceramente non l'avrei mai detto...
Non vi posso svelare misure, volumi eccetera, ma sicuramente vi posso dire che Marco ha realizzato questa tavola con materiali acquistati a Km 0!!! Bellissime anche le pinnette in legno hand made.

Spero che Marco si metta presto a costruire un po di tavole per i suoi amici, e anche per tutti coloro che apprezzano il suo progetto. Io non vedo l'ora di surfare con una tavola fatta a casa mia!!!! Forza Marco, non farci aspettare..

Nel prossimo articolo vi racconterò di un'altro ragazzo, shaper per passione, che sta cercando di coltivare il suo sogno di costruire tavole a tempo pieno, e tutto questo in Salento!!!!
Rimanete connessi con noi....a prestissimo!!!
Carlo Morelli